Le risposte che Abi ha dato alla Piattaforma sono del tutto insufficienti e lontane, nello specifico e in termini complessivi, dalle richieste che abbiamo presentato insieme alle altre Organizzazioni Sindacali. Non è stata colta la portata delle nostre proposte, finalizzate a dare prospettiva al settore del credito e consolidarne la centralità nel Paese. Gli aumenti economici richiesti sono giustificati e bisogna valorizzare la professionalità e il ruolo delle lavoratrici e dei lavoratori”, così il segretario generale Uilca Fulvio Furlan  al termine dell’incontro della prima delle due giornate di confronto con l’Associazione Bancaria Italiana in vista del rinnovo del Ccnl del credito.

Respingiamo una visione di Abi che guarda solo al taglio dei costi e chiediamo che si esca dai tatticismi e che al più presto la trattativa entri in una logica favorevole a chiudere il rinnovo in modo positivo e in tempi brevi, con risposte concrete su salario e su benessere lavorativo, occupazione, conciliazione dei tempi di vita e lavoro, salute e sicurezza, area contrattuale, gestendoli attraverso la contrattazione collettiva a ogni livello. In questo contesto chiediamo anche interventi che favoriscano la soluzione della iniqua tassazione dei Fringe benefit subita dai bancari e della crescita delle rate di mutuo a tasso variabile”, conclude Furlan.

L’azione congiunta con Abi è un messaggio importante al Governo perché risolva in modo strutturale l’ingiusta e pesante tassazione sui Fringe Benfit, che colpisce molti dipendenti bancari”, così il segretario generale Uilca Fulvio Furlan al termine del confronto durante il quale le Organizzazioni Sindacali e l’Associazione Bancaria Italiana hanno firmato una lettera congiunta indirizzata al Governo e ai ministri dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti e del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone.

“Questa iniziativa e la richiesta di incontro al Ministero dell’Economia e delle Finanze dimostrano la coesione del settore sulla vicenda, che deve essere affrontata con grande urgenza per evitare alle lavoratrici e ai lavoratori i prossimi pesanti addebiti, determinati dall’attuale applicazione dell’imposta”, continua Furlan. “Inoltre continuiamo a fare pressione su Abi affinché trovi una soluzione, con le proprie associate, al problema dell’aumento della rata dei mutui a tasso variabile”.

Rinnovo del Ccnl del credito, Fringe Benefit e aumento della rata dei mutui a tasso variabile continuano a essere al centro della nostra azione sindacale”, conclude Furlan.

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