L’attuale formulazione dell’art. 51 del Tuir, relativo alla tassazione dei finanziamenti erogati alle lavoratrici e ai lavoratori dipendenti, sta determinando un calcolo del valore dei fringe benefits sulla base di fattori (aumento dei tassi BCE) completamente esogeni rispetto alla valorizzazione dell’effettivo vantaggio per chi ha stipulato il contratto di mutuo in anni precedenti, in un contesto di tassi completamente differente.

In proposito, la Uilca e le altre Organizzazioni Sindacali, congiuntamente ad ABI, hanno scritto una lettera al Governo, chiedendo di modificare il meccanismo di calcolo dei fringe benefits relativi ai mutui, per evitare un gravoso aumento del prelievo fiscale e contributivo ai dipendenti, soprattutto per chi ha sottoscritto un finanziamento a tasso fisso.

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