Il Pnrr avrebbe dovuto migliorare la condizione delle donne: incrementare l’occupazione, riservando posti di lavoro creati dai bandi pubblici in particolare alle donne e ai giovani, e aumentare i servizi pubblici a sostegno della genitorialità, a partire dagli asili nido. Nulla di tutto questo è stato realizzato.

In compenso il Governo continua nel suo intento, ormai chiaro, di attaccare la libera scelta delle donne sul loro corpo, decidendo di inserire nel decreto sull’attuazione del Pnrr – già approvato alla Camera – un’articolo che favorisce la presenza delle Associazioni ANTIABORTISTE nei consultori.

Un attacco alla libertà di scelta delle donne che contrastiamo!